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Città con acqua miracolosa
Città con acqua miracolosa
d’origine vulcanica
d’origine vulcanica
La città ricevette il suo nome dalle sue sorgenti d’acqua calda. Qui si trova il lago medicinale d’origine vulcanica più grande del mondo. Di simili dimensioni si trovano solo in Nuovo Zelanda, il secondo per la sua misura. Le persone in cerca di guarigione non sono attirate solo dal lago d’acqua termale medicinale senza pari e dal bosco di 50 ettari che lo circonda, ma anche dal particolare clima mediterranea della città, con le sue temperature medie più alte del resto d’Ungheria. Sopron vanta una storia del turismo termale antica più di 200 anni.
Il territorio del lago fu abitato già dai romani, come lo testimoniano le rovine di un'antica villa romana ritrovate durante gli scavi archeologici. Le paludi della zona furono alimentate dall’acqua del lago. Nel XVII secolo furono eseguiti dei lavori di bonifica e costruiti mulini per lo sfruttamento dell’acqua. L’acqua calda sgorgante fu impiegata anche nell’industria conciaria, mentre dalla fine del XVII secolo il lago acquisì importanza nel campo terapeutico.
Il più grande lago termale naturale del mondo, d’origine vulcanica con effetti terapeutici. Nelle mattine più fresche è coperto da una leggera foschia che impedisce il raffreddamento dell’acqua, rendendo possibile farci il bagno tutto l’anno. La sua bellezza è accentuata dalle ninfee indiane bianche o porpora che fluttuano dolcemente sulla superficie dell’acqua, I fiori furono introdotti nel 1898 da Sándor Lovassy. Il lago è profondo 38 metri, e giornalmente erompono più di 86 milioni litri d’acqua dalle sue diverse fonti millenari di differenti temperature. Durante il bagno, il corpo si copre di bollicine e di uno strato di feccia che esercita un effetto terapeutico. La composizione sulfurea di quest’acqua la rende idonea alla cura delle malattie reumatiche ed è consigliata anche nelle terapie post-traumatiche.
Lo stabilimento termale fu realizzato alla fine del XVIII secolo e l’utilizzo dell’acqua a scopi terapeutici è legato al nome di György Festetics. Il padiglione ha una caratteristica struttura in legno, l’entrata con le due torri fu aggiunta nel XX secolo. Tra 1870 e ’71 costruirono sette case nelle sue vicinanze, essi esistono ancora oggi e vengono chiamati con il nome comune “Hetesház”. Girando tra gli altissimi platani della stradina Schulhof, che ci conduce fino al lago possiamo incontrare alcune opere d’arte esposte, mentre sui sentieri segnalati intorno al lago possiamo fare una passeggiata respirando l’aria pulita, priva di polvere.
E’ stata costruita tra 1996 e ’99 in base ai progetti dell’architetto János Bocskai, unendo lo stile gotico al moderno. La chiesa antica era costruita sul confine della città, e nonostante i ripetuti lavori di ampliamento risultava sempre troppo piccola e difficile da raggiungere. Accanto alle due campane antiche, ne ricevette anche altre due nuove, fuse a Őrbottyán. La sua torre simboleggia i sette doni dello Spirito Santo (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio). Anche la sua vista dall’alto rappresenta lo Spirito Santo nella forma di una colomba con le ali aperte.
Vale la pena visitare la chiesa romanica di Egregy, eretta nel XIII secolo durante l’era Arpadiana. Fu citata per la prima volta in un documento del 1341. Un magnifico esempio delle tipiche chiesette ungheresi, costruite utilizzando la pietra arenaria che vi si trova in abbondanza. Il suo campanile è coperto da un tetto ottagonale. Una strada secondaria nelle vicinanze della chiesa conduce ad un’antica sepoltura romana del IV secolo, anch’esso merita di essere visitato.
Durante gli scavi archeologici è stata accertata la presenza di insediamenti sino alla fine del I-V secolo, i reperti rinvenuti sono liberamente visitabili. Nel II secolo vi fu costruito un caseggiato con una superficie di oltre 1000 metri quadrati, dotato di una vasca con acqua sia fredda che calda. Nel III secolo la casa fu ampliata con un sacrario Mitra, di cui fu rinvenuta dagli archeologi la pietra consacrata. L’edificio fu distrutto nel IV secolo, ricostruito un secolo dopo ed utilizzato in attività agricole.
Piccola città, cittadina
Europa (Continente) > Ungheria (Paese) > Balaton (Zona turistiche) > Parco Nazionale del Balaton-felvidék (Regione geograficha) > Zala megye (county) (Contea, province)
Coordinate GPS: Latitudine 46°47'26", Longitudine 17°11'3" (N46 47.43 - E17 11.05)
Destinazioni, località in la guida turistica:
Hévíz (150 foto + 1 fotografie panoramiche)
Zala megye (county) (354 foto + 12 fotografie panoramiche)
Parco Nazionale del Balaton-felvidék (440 foto + 15 fotografie panoramiche)
Balaton (1 597 foto + 35 fotografie panoramiche)
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e in aggiunta:
(entro qui: Parco Nazionale del Balaton-felvidék e Zala megye)
Balaton Uplands (Balaton-felvidék) (123 foto + 5 fotografie panoramiche)
Kis-Balaton
Kis-Balaton
Tihany (106 foto + 1 fotografie panoramiche)
Balatongyörök (8 foto)
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Zalakaros (43 foto + 3 fotografie panoramiche)
Keszthely (100 foto + 8 fotografie panoramiche)
Zalaegerszeg (22 foto)
Ogni foto panoramica a:
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Europa (165 foto)
Tutte le foto normali a:
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